La caduta dei capelli è un avvenimento fisiologico, specialmente nella stagione autunnale. Infatti si dice che i capelli cadono insieme alle castagne. Questo avviene perché la chioma deve riprendersi dopo i danni dell’estate, come l’esposizione ai raggi UV, salsedine e cloro. I bulbi piliferi ne escono indeboliti. Inoltre, i capelli seguono un ciclo stagionale: la primavera porta un aumento della ricrescita mentre l’autunno aumenta la rigenerazione e il numero di capelli persi giornalmente raddoppia.
Il problema è quando la caduta appare eccessiva, e ciò avviene specialmente dopo i 40 anni. A volte è semplicemente una caratteristica che varia da soggetto a soggetto, alcune persone hanno un ricambio di capelli molto lento, addirittura una volta ogni due anni; per altri invece il ricambio avviene anche 2-3 volte durante lo stesso anno. Dopo i 40 anni, poi, come invecchia la pelle così invecchiano anche i capelli, ed il ricambio fisiologico non è sempre assicurato. I cambiamenti ormonali, poi, influenzano le ghiandole sebacee e sudoripare. Non c’è da allarmarsi in questo caso, ma controllare che i capelli mantengano la loro massa e la loro forma.
Attenzione ai segnali
Bisogna preoccuparsi, invece, quanto la quantità di capelli che si rinviene sul cuscino o tra le spazzole risulta essere davvero troppa e la situazione sembra persistere da molto tempo. Quali possono essere in questo caso i fattori della caduta? Essi sono molteplici, ad esempio lo stress, lo squilibrio ormonale, diete drastiche o problemi alimentari, menopausa, cosmetici aggressivi… Insomma, le cause sono svariate ed occorre analizzare caso per caso, con una visita tricologica effettuata da un esperto.
Il tricologo è un dermatologo esperto nella salute dei capelli, che si occupa di analizzare il cuoio capelluto ed il capello al fine di rinvenire e risolvere le problematiche, come quelle di caduta eccessiva. L’esperto si occupa di ricostruire le abitudini alimentari, di riposo, nonché le informazioni genetiche del paziente prima di effettuare un’ispezione della cute tramite un’apposita lampada. Successivamente il tricologo effettua dei test, come il “wash test” che rileva l’incidenza del lavaggio sulla resistenza dei capelli. Solo con l’ausilio di uno specialista è possibile ottenere una terapia adeguata.
I rimedi naturali fai-da-te
Per contrastare la caduta dei capelli, appurato che non ci sia un problema che necessita dell’ausilio di uno specialista, si può ricorrere a qualche rimedio naturale. Utilissimi sono gli impacchi a base di olio tiepido, da applicare sulla cute, come ad esempio l’olio di oliva o di cocco, ricchi di vitamina E.
Un altro valido alleato contro la caduta è il lievito di birra, che contiene vitamina B ed H. Si può sciogliere un cubetto ed applicarlo sui capelli bagnati come maschera, oppure ingerirlo sotto forma di integratore, 1 o 2 compresse al giorno.
Il lievito, inoltre, è utile anche per rinforzare il pelo del gatto. Anche ai nostri amici a 4 zampe può capitare di perdere il pelo, ed il lievito di birra è un alimento appetibile per i gatti, quindi invece di provare con integratori difficili da somministrare basterà una compressa di lievito di birra anche per loro.