Avere dei denti mancanti non solo è un grande disagio a livello estetico, ma soprattutto crea gravi problemi alla masticazione. Oggi è però possibile ripristinare la masticazione e perfino l’estetica grazie alla moderna implantologia dentale. Questa tecnica, sempre più raffinata e che si avvale di materiali sempre più tecnologici, ha riscosso un vero successo. Tuttavia, non sempre è possibile applicare questa tecnica per tutte le situazioni e in alcuni casi si possono anche verificare dei rischi. Vediamo quali e quando si deve stare attenti.
Implantologia dentale, quali sono le principali tecniche
Ci sono diverse tecniche di implantologia dentale, ma si tratta in tutti i casi di un vero e proprio intervento chirurgico, quindi con i rischi correlati a tale pratica. Prima dell’intervento si deve fare un’attenta anamnesi del paziente ed effettuare una panoramica che serve a valutare la quantità di osso disponibile per ospitare l’impianto. In base alle diverse caratteristiche del paziente, il dentista sceglie di avvalersi di una determinata tecnica di implantologia.
Le più utilizzate sono:
- Classico: con la recisione chirurgica della gengiva a fine di inserire la vite nell’osso;
- Transmucosale o flapless: che consiste nell’inserire l’impianto senza recisione della gengiva;
- Immediato post-estrattivo: consiste nell’inserire l’impianto durante la seduta di estrazione del dente.
Per ogni tecnica da utilizzare si deve quindi valutare attentamente la condizione, e dunque anche le diverse esigenze del paziente.
Impianti dentali
Gli impianti dentali possono essere a carico immediato, quando vite e corona vengono inseriti e posizionati nel medesimo intervento, e impianto a carico differito, quando le due operazioni suddette vengono effettuate in due differenti sedute. In questo caso si attende il processo di osteointegrazione, ovvero il processo in cui la vite viene integrata nell’osso alveolare. In questo caso possono trascorrere anche diversi mesi tra una fase e l’altra.
Effetti indesiderati e rischi dell’implantologia dentale
Poiché stiamo parlando di veri e propri interventi chirurgici, dobbiamo anche considerare che possono esserci dei rischi. Quelli più importanti sono determinati dalle infezioni. Queste possono essere già presenti oppure formarsi in seguito all’intervento. In ambo i casi viene prescritta una terapia antibiotica fino a risoluzione. Ben più serie è invece la lesione nervosa. Questa avviene durante l’inserimento dell’impianto dentale che può danneggiare o compromettere i vasi nervosi. I sintomi di questo problema sono formicolio, torpore, delle volte dolore.
I rischi si abbassano notevolmente se ci si rivolge a bravi professionisti, per esempio ci sono ottimi servizi di implantologia dentale bologna, per chi vive in Emilia Romagna. Basta fare una ricerca nella propria città e mettere a confronto i vari risultati. Si controlla bene il curriculum e l’esperienza del professionista o la reputazione della clinica dentale, in modo da affidarsi a mani sicure.